
La Siberia è sempre stata associata all’estremo limite della terra, ad una terra di esilio, sofferenze e paure; ma la radice del suo nome “siber”, in lingua mongola significa “bello”, “puro” ed in lingua tartara significa “terra addormentata”, mentre per secoli, in russo, dalla stessa radice originavano i termini “sibirny” (crudeltà selvaggia) e “sibirscina” (esistenza dura).
In risposta a questa loro terrificante “nomea” gli abitanti della Siberia sostenevano che per gli abitanti delle leziosa e raffinata San Pietroburgo, “la Siberia cominciava là dove finiva la prospettiva Nevskij”. e questa ironica espressione siberiana potrebbe essere presa a paradigma di tutti i provincialismi della terra.
Partenza da Bologna con volo diretto per Mosca . Visiteremo anche Mosca, Lago Baikal, Ulan Ude e Vladisvostok